di SARAH KANE
traduzione BARBARA NATIVI
con ELENA ARVIGO
regia VALENTINA CALVANI
scene, costumi e luci VALENTINA CALVANI e ELENA ARVIGO
musiche originali SUSANNA STIVALI
foto PINO LE PERA
produzione SANTARITA TEATRO e TEATRO OUT OFF
durata dello spettacolo: 50 minuti
Questa lettura di 4:48 Psychosis non vuole essere uno spettacolo sulla follia ma uno spettacolo luminoso, un inno alla vita, nonostante la consapevolezza del suo essere effimera e sfuggevole riscoprendo così il senso vitale che abita ogni stato di dolore.
4:48 Psychosis porta alla luce il desiderio di speranza celato nel disagio, offrendo al pubblico l’opportunità di riscoprire il senso di compassione e umanità affinché la speranza diventi una possibilità mai più tradita: c’è bisogno di un teatro che risvegli “nervi e cuori”.
La materia è luminosa, perchè dove c’è amore, lì c’è vita.
4:48 Psychosis è l’ultimo testo scritto da Sarah Kane, una partitura lirica, una sinfonia sull’amore e sull’assenza di amore attraversato in versione integrale da Elena Arvigo che da’ voce e corpo ad uno dei testi più controversi, assoluti e intimi del teatro contemporaneo mondiale.
4.48 Psychosis non aderisce alla forma teatrale convenzionale: la parola della Kane è flusso di pensiero: 24 quadri in cui non ci sono indicazioni per la messa in scena ne’ temporali ne’ psicologiche.
4:48 Psychosis descrive il luogo senza confini, senza le barriere che dividono la realtà dall’immaginazione.
4:48 Psychosis racconta la fragilità dell’amore, la ribellione dall’ordine costituito, la tenacia di fronte all’irrinunciabilità della speranza sentimentale.
4:48 Psychosis non è dunque l’ultima lettera di un suicida ma una preghiera, una richiesta di ascolto e di amore.
4:48 Psychosis perché viviamo in una società sorda, anestetizzata in cui non c’è spazio per emozioni così estreme, forti, devastanti. Una società che si ostina a “voler curare”, invece che “prendersi cura”.
La follia non è “degli altri”. Nessuno è escluso. Come dice Alda Merini: “La follia è la mancanza di qualcuno d’importante”. La messa in scena è stato il risultato di un un “pas de deux” tra regista ed attrice rivolto ad ogni elemento della messa in scena.
4:48 Psychosis è stato rappresentato per la prima volta al Royal Court Theatre per la regia di James Macdonald nel giugno 2000. È l’ultimo testo di Sarah Kane, drammaturga inglese contemporanea.
“Il mio è un teatro profano ma non osceno. Pensano che i miei lavori siano deprimenti mentre io parlo di speranza. Per me la funzione del teatro è quella di far sperimentare una cosa attraverso l’arte in modo che non ci sia più la necessità di sperimentarla effettivamente nella vita reale. Se sperimentiamo in teatro, come pubblico, quel che significa commettere un atto di violenza estrema, magari ne proveremo una repulsione tale da impedirci di andare a commettere un atto di violenza estrema fuori nelle strade. Io credo che la gente possa cambiare, e credo sia possibile cambiare il nostro futuro, ed è per questo che scrivo quello che scrivo”.
Sarah Kane
Orario
Venerdì ore 21:00
Sabato ore 21:00
Domenica ore 17:00