IO AMO ITALIA
testo e interpretazione Sofija Zobina
consulenza artistica Giuseppe Scoditti | Ludovico D’Agostino
regia Gabriele Gerets Albanese
IO AMO ITALIA è un monologo di prosa-comedy, tratto da eventi autobiografici dell’autrice e interprete, e da fatti storici: primo tra tutti, l’avvento della musica italiana in Unione Sovietica.
Tutto nasce da uno scambio di oggetti avvenuto al confine tra Russia e Finlandia a inizio anni 60’, una stecca di sigarette per un vinile: O’ sole mio di Robertino Loretti. Questa è la storia che inizia a raccontare Sofia, un’aspirante attrice, sul palco di un karaoke. Ha già cantato una canzone, dovrebbe andarsene, ma l’occasione di avere finalmente un pubblico la spinge a restare. Con la scusa di raccontare il ruolo della musica italiana nella sua vita, parla della sua condizione di immigrata russa di seconda generazione e di quella di sua madre: una ballerina, che tramite mille peripezie, cerca di darle un futuro migliore proprio in Italia, dopo che il crollo dell’Unione Sovietica aveva lasciato tutti senza niente. Lo spettacolo è fatto di racconti, sketch, imitazioni, e di momenti più intimi legati al rapporto della protagonista con il padre, inteso come patria, come certezza, ma anche come limite. Nella storia delle due donne è una figura completamente assente, ma diventerà sempre più presente per la protagonista, durante il suo costante dialogo con il pubblico.