Nuovola fuori sede – Poesis Teatro
MARGHERITA TRA LE STELLE
di Marco Usai
con Valeria Romanelli | Teo Guarini | Chiara Tomei | Marco Usai
disegno luci Matteo Ziglio
regia Marco Usai
Firenze, anni Venti. Il padre di Margherita Hack non si iscrive al partito fascista e viene licenziato. La madre è pittrice-copista presso gli Uffizi. Margherita corre tra i corridoi del museo e i vialetti dai parchi, ha un carattere forte e indipendente. Inizio anni Quaranta: vince nel campionato italiano di salto in alto, è obbligata a fare il giuramento fascista ma rischia l’espulsione dalle scuole superiori per aver criticato l’entrata in guerra. All’università che fare? Lettere? Meglio seguire l’amica che frequenta fisica e, per sfuggire al un professore noiosissimo, fare una tesi in spettroscopia stellare: arriva l’astronomia. Marghe comincia con entusiasmo la sua avventura all’università grazie ad Abetti, suo professore di riferimento, ma l’ambiente è duro, muscolare e senza risorse. Mentre fa ricerca, insegna fisica agli occhialai di Firenze e poi va a Milano a scrivere il libretto di istruzioni di una nuova macchina fotografica. Le sgonfiano le ruote della macchina, la screditano, è costretta a cambiare città e viaggiare molto all’estero: la sua salvezza. Al primo grande concorso, cade su una domanda apparentemente banale: “Come mai vediamo sempre la stessa faccia della Luna?” arrivando nona su otto posti disponibili ma non molla. Osservazioni spettroscopiche, pubblicazioni, concorsi, viaggi: Francia, Olanda, Stati Uniti d’America. Batte tutte le strade percorribili fino alla grande opportunità, il suo sogno: diventare direttrice di un osservatorio astronomico.