Regia di Frosini/Timpano
Da “Sogni d’oro” di Nanni Moretti
Abbiamo deciso questa volta di partire da un “classico” del cinema italiano così laterale da non esser mai diventato un classico. Sogni d’oro di Nanni Moretti, 1981.
Un film sul film nel film, che quando uscì fu criticato come presuntuoso, discontinuo, esasperato, ossessivamente narcisista, poco più che un inadeguato aggiornamento in sedicesimi dei capolavori 8 1/2 di Fellini e Effetto notte di Truffaut. La storia del cinema che si ripete in farsa. Eppure, questo terzo film di Moretti resta un capolavoro. La lucida disperazione del protagonista, vittima e carnefice di un Circo Barnum sconfortante che è un ritratto impietoso del mondo del cinema di allora e adesso – e per estensione del mondo della cultura in generale – è un grido di dolore che ancora spezza il cuore. In Sogni d’oro c’è (quasi) tutto quello in cui siamo già nati noi e quelli dopo di noi: il populismo e il capitalismo già trionfanti, la crisi d’identità di una Sinistra già in fase terminale e la volgarità della politica e dei media, l’ottusità e sconfitta e marginalità della critica, anche la più militante, la miseria intellettuale accerchiante ed il chiacchiericcio egoriferito e supponente in cui naufraghiamo nel presente. Partendo da quest’opera tenteremo un attraversamento collettivo originale in cui fare entrare in risonanza tra loro le molte voci e le inquietudini e ossessioni delle attrici-autrici e degli attori-autori con cui lavoreremo.
Orario
Mercoledì ore 21 Sala Black
Giovedi ore 21 Sala Black
Prezzo Biglietti
Intero: € 10