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30 Settembre - 4 Ottobre 2025

MICHELE SAVOIA

CANDIDO

di TOBIA ROSSI | ELEONORA BEDDINI

con... altri 28 personaggi

Aiuto regia-disegno audio luci Vito Di Leo | produzione musicale DAVIDE DADAMO | coreografie MARCO VALENTINO | Organizzatrice Tiziana Beato

regia MICHELE SAVOIA

produzione StudioLAB48

Candido è un giovane attore di talento, energico, ottimista e gioiosamente oversize. Il suo corpo fuori misura negli anni è diventato il suo segno di riconoscimento, ciò che lo ha reso il simpatico pacioccone che tutti amano. Ma è davvero quello che voleva? È questo quello che è? In un torrenziale monologo con canzoni, tra musical e stand-up, tra confessione intima e avventura pop, la parabola di Candido diventa la parabola di ogni corpo difforme che trova la voce per gridare il proprio desiderio di essere visto, riconosciuto e legittimato per quello che è.

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Candido è un giovane attore di talento, energico e ottimista, generoso e gioiosamente oversize. Il suo corpo fuori misura gli ha causato dolore durante l’adolescenza ma negli anni è diventato il suo segno di ri-conoscimento, ciò che lo ha reso il simpatico pacioccone che tutti amano e che è “grosso, grasso, allegro e dice sempre di sì”.

Ma è davero quello che voleva? È questo quello che è? O forse il mondo, in particolare il mondo dello spettacolo, gli ha affibbiato una maschera accettabile ma ingombrante? C’è un provino.

Candido si presenta più nervoso del solito, segretamente nauseato dall’ennesimo ruolo di amico grasso e buffo.

Una produttrice distratta che “lo ricordava più in carne”, un agente troppo sincero e una relazione sentimentale decisamente tossica portano Candido ad esplodere: forse quello che vive non è il migliore dei mondi possibili ed è ora di dare una svolta. Che sia anche l’ora di usare quella pistola che si porta sempre nello zaino?

Michele Savoia, attore che spazia dalla prosa al musical, dal cinema internazionale al mondo dei Me contro Te, si mette a nudo nell’interpretazione del protagonista di questo torrenziale monologo con canzoni, tra musical e stand-up, tra confessione intima e avventura pop, che è al contempo un aggiornamento contemporaneo del Candido di Voltaire e una fiaba musicale originale che strizza l’occhio a La La Land e agli one wo-man show di Rachel Bloom a partire da uno spunto che prende simpaticamente in giro il classico e amarissimo film di Joel Schumacher Un giorno di ordinaria follia.

Tra leggerezza e gravità, divertimento e sentimento, la parabola di Candido diventa la parabola di ogni corpo difforme che trova la voce per gridare il proprio desiderio di essere visto, riconosciuto e legittimato per quello che è, senza compromessi e senza etichette.