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6 - 15 Febbraio 2026

ALICE MISTRONI | SIMONE LEONARDI | ANTONIA DI FRANCESCO | ERICA SANI

CASA DI BAMBOLA, PARTE 2

di Lucas Hnath

aiuto regia Ginevra Ciuni
originally produced on Broadway by Scott Rudin, Eli Bush, Joey Parnes, Sue Wagner, and John Johnson
commissioned and first produced by South Coast Repertory “A Doll’S House, Part 2” benefited from a residency at New Dramatists

traduzione e regia CLAUDIO ZANELLI

produzione Viola Produzioni - Centro di Produzione Teatrale

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Al centro della narrazione c’è il matrimonio, un’istituzione che Nora ha rifiutato ma che è il cuore pulsante delle vite degli altri personaggi.

Un viaggio intenso nelle relazioni umane, nel perdono e nella ricerca di sé stessi.

Con un gioco di specchi che obbliga gli spettatori a confrontarsi con le proprie esperienze e convinzioni, Hnath invita il pubblico a riflettere sul significato dell’amore, della responsabilità e della libertà.

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Lucas Hnath, una delle voci più brillanti e innovative del teatro contemporaneo americano, ha scritto “Casa di Bambola – Parte 2” come seguito ideale del celebre dramma di Henrik Ibsen. Debuttata a Broadway nel 2017, l’opera ha conquistato critica e pubblico, ricevendo 8 nomination ai Tony Awards, tra cui quella come Miglior Testo Teatrale.


Hnath ha creato una pièce modera e universale, capace di dialogare con il classico di Ibsen senza tradirne lo spirito. Il suo linguaggio diretto e incisivo fa emergere le complessità emotive dei personaggi, portandoli in una dimensione profondamente umana e riconoscibile.


“Casa di Bambola – Parte 2” di Lucas Hnath si presenta come un’opera teatrale capace di affrontare con freschezza e profondità temi universali e senza tempo. Lo spettacolo, con un cast straordinario formato da Alice Mistroni, Simone Leonardi, Antonia Di Francesco ed Erica Sani, è un viaggio intenso nel cuore delle relazioni umane, del perdono e della ricerca di sé stessi.




Note di regia

Minimalismo narrativo: “Ogni elemento scenico è essenziale, per lasciare spazio alla forza degli attori e alle parole.”

Prossimità emotiva: “Abbiamo voluto che il pubblico si sentisse coinvolto come testimone diretto del confronto tra i personaggi.”


Dialoghi taglienti: ‘La scrittura di nath è incisiva e modema; la regia si concentra su un ritmo serrato che mantiene alta la tensione drammatica.”


Claudio Zannelli