Spettacolo vincitore di Festival inDivenire 2025
Marco Gualco vincitore del premio Miglior attore di Festival inDivenire 2025
Lo spettacolo è un dialogo a due tra il figlio di un influente politico e il suo pedagogo.
Il primo si è recentemente macchiato di alcuni crimini che mettono a repentaglio non solo l’immagine e la reputazione del padre, ma anche il pedagogo stesso in quanto accusato di averlo plagiato con nozioni filosofiche e soprattutto ideologico-politiche da lui professate.
L’intervista sfocerà presto in un exploit di violenza psicologica e minacce fisiche da parte del pedagogo che lo vedrà cadere dalla parte del torto.
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Il pedagogo dell’infame è un dialogo serrato tra il figlio di un influente politico, ov-vero l’infame, e il suo pedagogo. Nella casa dell’infame è stato recentemente commesso un delitto di matrice razziale che potrebbe mettere a repentaglio non solo l’immagine e la reputazione politica del padre, ma anche il pedagogo del figlio stesso scoprirà presto di perdere il lavoro e di rischiare ripercussioni legali in seguito ad alcune controversie circa i suoi insegnamenti e a come l’infame potesse essere stato plagiato o aver mal interpretato le nozioni filosofiche e soprattutto ideologicopolitiche da lui professate. L’intervista sfocerà presto in un exploit di violenza psicologica e minacce fisiche da parte del pedagogo che lo vedrà cadere dalla parte del torto.
Uno dei temi centrali che attraversa i due protagonisti è la criticità che emerge quando si ha a che fare con l’istruzione, specie quando questa è di carattere filosofico e quando questa rischia di traboccare nel plagio.
Quand’è che una persona smette veramente di essere responsabile di ciò che fa e anzi diventa vittima di ciò che gli è stato insegnato?
A fare da sfondo all’azione drammatica, invece, nel testo si sollevano temi come quello delle diseguaglianze, dell’integrazione, si parla del ruolo che ha lo Stato nella nostra felicità e si pongono dilemmi etici a cui non c’è una risposta giusta ma che mettono in luce la centralità dell’esposizione di tali risposte e dunque la prevalenza dell’impressione che si dà sulle ragioni che si hanno.



