Spazio Diamante

GRUPPO RMN- COSTELLAZIONE VICINELLI

Debutto premio Migliore Progetto del Festival inDivenire 2024

GRUPPO RMN

COSTELLAZIONE VICINELLI

 

con LEONARDO BIANCONI | LUISA BORINI | GIULIA QUADRELLI| FRANCESCO TOZZI
progetto video e sonoro Leo Merati
tecnico Francesco Tozzi
drammaturgia:  Leonardo Bianconi, Luisa Borini, Leo Merati, Giulia Quadrelli, Chiara Sarcona, Francesco Tozzi
dramaturg Francesco Tozzi
progetto sonoro Leo Merati
disegno luci Matteo Gozzi
consulenza letteraria Allison Grimaldi Donahue
Un progetto di Gruppo RMN in collaborazione con  #narrandoBO
produzione Atto Due ETS

Tra gli anni ’70 e gli anni ’80 a Bologna, più che in ogni altra città italiana, ha soffiato un vento di innovazione, di sperimentazione artistica e culturale, di lotta politica e riforma sociale. Ed è in questo contesto che si forma e trova respiro artistico la guida e la compagna di questo nuovo viaggio di Gruppo RMN: Patrizia Vicinelli. Bolognese di nascita, entrò giovanissima a far parte del Gruppo 63 (movimento letterario ispirato al marxismo e allo strutturalismo), a seguito di una sua performance di poesia visiva accolta con entusiasmo durante un convegno a La Spezia nel 1966. Figura carismatica, attiva, aperta alla sperimentazione, il cui mantra ricorrente era “vita uguale opera”, attraverso il rischio personale e artistico intendeva generare forme e sensazioni artisticamente degne, creativamente spinte.
La sua poetica spazia attraverso influenze ed espressioni poetico-visive con prodotti artistici che oggi sono esposti in tutto il mondo: Milano, New York, Tokyo, San Francisco, Venezia, e i suoi artefatti fonetico-sonori sono conservati in un sotto forma di registrazioni. È morta di AIDS nel 1991.

E’ possibile acquistare i biglietti
ONLINE SU TICKETONE
PRESSO IL BOTTEGHINO DI SPAZIO DIAMANTE (apertura un’ora prima dello spettacolo)

Festival inDivenire 2025 – VI Edizione

Giampiero Cicció, direttore artistico del Festival inDivenire, ideato da Alessandro Longobardi, presenterà le 16 compagnie selezionate tra i 78 progetti presentati al comitato. Si conferma la formula che vede i lavori in gara realizzati in forma di studio.

“Felice di essere motore di questa sesta edizione del Festival inDivenire – ci dice il direttore artistico Giampiero Cicciò – insieme ad una grande squadra che contribuirà a dare vita a idee, magari chiuse in un cassetto, di tanti autori che grazie a questo festival possono realizzare il loro breve studio che diventerà poi spettacolo”. Molta attenzione, come sempre, è dedicata alla ricerca di talenti della nuova drammaturgia. Non mancheranno ospiti prestigiosi che si faranno “testimonial” del Festival.

Al termine di ogni rappresentazione si terrà un incontro fra spettatori, compagnia e la giuria, moderato da valenti critici e autori teatrali.
La giuria del Festival è stata ampliata ed è composta da affermati professionisti del settore, di ogni età. Oltre al direttore Cicciò presidente di giuria, coadiuvato quest’anno da Tommaso D’Alia, ci sono: Emanuele Baroni, Francesco De Vecchis, Diamara Ferrero, Gianni Guardigli, Susy Laude, Marcantonio Lucidi, Fausto Nicolini, Lorenzo Parrotto, Roberta Savona.

Accanto al riconoscimento principale per il miglior progetto, si aggiungono altri premi e menzioni speciali per attori, autori e registi. Esperti di comunicazione assegneranno i premi Miglior Promozione Web e Visual; gli spettatori potranno assegnare il “Premio del Pubblico”. Le Compagnie premiate dalla giuria e dal pubblico dovranno sviluppare la loro breve messinscena creando un vero spettacolo che debutterà nella stagione teatrale 25/26 dello Spazio Diamante.

“inDivenire” 25, prosegue nella sua mission setacciando tra decine di testi teatrali inediti, per evidenziarne i migliori che concorrono per diventare spettacoli e ottenere un posto nella prossima stagione dello Spazio Diamante – dichiara Alessandro Longobardi -. Lo Spazio Diamante è una piazza culturale aperta alla città che vuole essere la casa di una vivace comunità teatrale. Uno spazio vivo, pronto a dialogare e progettare il futuro.”
Nelle edizioni passate sono approdati al festival ospiti importanti come Anna Bonaiuto, Maddalena Crippa, Rodolfo di Giammarco, Fabrizio Gifuni, Lino Guanciale, Gabriele Lavia, Manuela Mandracchia, Peppino Mazzotta, Graziano Piazza, Alvia Reale, Daniele Salvo, Luciana Savignano, Filippo Timi, Sandra Toffolatti, Mariangeles Torres.

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MIRACOLO – I CLASSICI DEL SECOLO FUTURO

MARGHERITA BIGAZZI, CHIARA BRUNETTI, BEATRICE BUSCEMI,GINEVRA CECCHERINI, EMILIO DE ROSA, VIOLA DINI, LEONARDO FANTINI, CHIARA LIOTTA, FLAVIA LUCANGELI, GIORGIO MUNACÒ, FEDERICA PETTI,
LEONARDO POCATERRA, FRANCESCO PUORTO, FLAVIA TOMASSINI

MIRACOLO                                                                  

Tutor drammaturgia Lorenzo Gioielli
coreografia Lorenzo Caldarozzi,
costumi Annamaria Porcelli,
tecnico luci Tommaso Lo Cascio

 

 

Drammaturgia e regia: VIRGINIA FRANCHI


Afferma Sant’Agostino: “Quando Dio opera contro il corso consueto della natura a noi noto, i fatti così prodotti vengono chiamati fatti sorprendenti o miracoli”. Tommaso D’Aquino, Summa Theologiae, parte I, questione 105, articolo 7

Quale miracolo salverà gli ultimi dalla sofferenza e dal dolore? Un ladruncolo per necessità chiede a una statua di San Giuseppe di consentirgli di rubare non visto da nessuno e quindi di rimanere impunito. In cambio, adornerà la sua immagine rendendola splendente. La preghiera del ladruncolo viene esaudita ma Dio opera secondo giustizia e la giustizia non è mai dalla parte degli ultimi. A meno che non accada un miracolo.

E’ possibile acquistare i biglietti
ONLINE SU TICKETONE
PRESSO IL BOTTEGHINO DI SPAZIO DIAMANTE (apertura un’ora prima dello spettacolo)

BRUTTA Storia di un corpo come tanti

CRISTIANA VACCARO

BRUTTA
Storia di un corpo come tanti

di Giulia Blasi
Adattamento teatrale a cura di Cristiana Vaccaro
Regia Francesco Zecca
Aiuto regia Veronica Buccolieri
Musiche originali Stefano Switala
Disegno luci Camilla Piccioni 
Responsabile tecnico Tommaso Orioli
Produzione Do7 Factory   

Una donna nasce, cresce e spesso passa tutta la vita a tenersi alla larga dall’essere identificata come “brutta”: è la storia raccontata da Giulia Blasi nel successo letterario edito da Rizzoli e trasformato in un avvincente e divertente spettacolo teatrale insieme a Cristiana Vaccaro con la regia di Francesco Zecca.    Un racconto tutto d’un fiato, un monologo esilarante per tutte e per tutti, a metà tra ferocia e risata. La storia della protagonista dall’infanzia alla prima adolescenza, dai vent’anni all’età in cui comincia l’invecchiamento. La storia del suo corpo: un corpo che va nel mondo con la consapevolezza della quantità di spazio che può occupare e di attenzione che può pretendere in ragione di come viene etichettato.      Un viaggio di grande intensità tra momenti spiccatamente comici e riflessioni pungenti sul senso dello stare al mondo e sull’accettazione di sé.

 

 

 

DON CHISCIOTTE

ANTONINA LAI, ROSA MARIA MARTINICO, ALESSANDRO MIELE, FABIO PELLICIARDI, GIORGIA PIETROPAOLI, FEDERICA ROLLE

DON CHISCIOTTE

Ispirato al Romanzo “Don Chisciotte della Mancha“ di Cervantes

Drammaturgia e regia: TIZIANA SCROCCA

Un gruppo di tecnici, sarte, signore delle pulizie, sistemano un teatro che è stato appena chiuso. Tra gli oggetti di scena trovano strane armature, buffi cappelli e un libro: “Don Chisciotte” di Cervantes. E’ il romanzo che ha ispirato l’ultimo spettacolo rappresentato e che ha appena terminato le sue repliche per poco pubblico. Quella sera stessa, per gioco, questi “tecnici” decidono di giocare a fare gli attori e di metterlo in scena, per far riviver quel Don Chisciotte che aveva decretato la chiusura del loro teatro. Lo spettacolo gioca con diversi linguaggi, perché è l’immaginazione che prende corpo e lo spettatore viene coinvolto in un gioco di immaginazione e clownesco.

E’ possibile acquistare i biglietti
ONLINE SU TICKETONE
PRESSO IL BOTTEGHINO DI SPAZIO DIAMANTE (apertura un’ora prima dello spettacolo)

MARGHERITO C’E’ TEMPO PER TORNARE A CASA

MARGHERITO C’E’ TEMPO PER TORNARE A CASA

PRODUZIONE Mulino ad Arte | Associazione La Cevitou | Ecomuseo del Castelmagno
DA UN’IDEA DI Erica Liffredo
DRAMMATURGIA DI Francesco Bianchi e Daniele Ronco
CON Daniele Ronco
MUSICHE DAL VIVO ESEGUITE DA Mauro Borra
MUSICHE DI Davide Borra e Mauro Borra

regia di FRANCESCO BIANCHI

 

Margherito – c’è tempo per tornare a casa è la storia di Margherita, in occitano Margherito una donna vissuta in una piccola borgata della Valle Grana, in completa solitudine, fuori dalla luce del progresso e dalla vita frenetica del mondo. Margherita era una donna eco-sostenibile senza saperlo. In casa aveva davvero poco: una stufa, una pentola, un ceppo di legno e qualche capra. Margherita aveva un legame intimo ed ancestrale con il cielo e con le stelle. Depositaria di quei racconti che si tramandavano oralmente di generazione in generazione è stata l’ultima a conoscere e tramandare le costellazioni con i loro nomi antichi, che riportano ad un mondo montano ed agreste che non esiste più, legati al tempo ed ai ritmi del lavoro nei campi e che a loro volta dettavano il tempo del lavoro. Margherita è una figura archetipica, un modello che molti potranno, grazie al proprio bagaglio di esperienze, riconoscere come familiare e vicina a sé.

E’ possibile acquistare i biglietti
ONLINE SU TICKETONE
PRESSO IL BOTTEGHINO DI SPAZIO DIAMANTE (apertura un’ora prima dello spettacolo)
PRESSO IL BOTTEGHINO DELLA SALA UMBERTO per gli orari di apertura al pubblico consulta il sito
PRESSO IL BOTTEGHINO Di TEATRO BRANCACCIO per gli orari di apertura al pubblico consulta il sito 

VADO A VIVERE CON ME

VADO A VIVERE CON ME

di Jonathan Canino

regia WALTER SANTILLO

 

Attraverso fatti realmente accaduti, monologhi esilaranti e straordinarie disavventure, il comico toscano Jonathan Canini racconta che quando lasciamo il “nido” curato e coccolato dei genitori per andare a vivere da soli, spesso ci si ritrova ad affrontare le più avverse vicissitudini: cucinare, impostare la lavatrice, fare la raccolta differenziata, stirare… Scene di vita quotidiana che possono diventare incubi se si fanno per la prima volta. Un’esperienza esilarante che l’attore ripercorre in questo show scritto sotto l’occhio vigile di un altro asso della comicità, Walter Santillo, che ha curato la regia dello spettacolo.
Dopo i successi riscossi con ”Cappuccetto Rozzo” – oltre 25.000 spettatori, tre anni di repliche – Canini torna con la stessa verve che l’ha imposto sui social, a calcare i palchi più importanti della Toscana, registrando un sold-out dietro l’altro.
Lo accompagnano sul palco anche i suoi personaggi che lo hanno reso celebre: Pamela di San Miniato, Il Fattone,
L’Anticiclone Africano…. e molti altri vi aspettano in questo spettacolo tutto da ridere, che sancisce il talento e la simpatia di Jonathan Canini.

M INFORMATO DEI FATTI

FILIPPO MACCHIUSI

M INFORMATO DEI FATTI 

di e con FILIPPO MACCHIUSI 

Testimonianza, dichiarazione d’amore o confessione?
M., spaurito ma risoluto, si presenta davanti un annoiato Maresciallo per mettere agli atti la sua paradossale
deposizione. Un monologo comico che porta M. a smarrirsi nei frammenti che sta rievocando, per conversare direttamente con i protagonisti della sua storia, per viverla di nuovo.
Un fiume in piena di ricordi, dialoghi fulminanti e assurde situazioni trascina dentro stanze d’ospedale di massima sicurezza, fiat gialle prive di regolare revisione, impianti sportivi di provincia e lungo la strada di quella gelateria ormai chiusa per sempre.
Scontrandosi con lo scetticismo del commissariato, M. alterna, salta, giustappone e accavalla senza colpo ferire. Il fatto giuridico si mescola così alla storia d’amore con P., passando per l’evasione di un malavitoso sofista con il debole per il fritto, tra indigeste tazzine di caffè, allenatori con disturbi alimentari e circonvallazioni pericolanti… tutto collegato, tutto necessario, per far luce sugli aspetti di un efferato crimine di cui solo M. è davvero “informato dei fatti”.

BRUTTA Storia di un corpo come tanti

CRISTIANA VACCARO

BRUTTA
Storia di un corpo come tanti

di Giulia Blasi
Adattamento teatrale a cura di Cristiana Vaccaro
Regia Francesco Zecca
Aiuto regia Veronica Buccolieri
Musiche originali Stefano Switala
Disegno luci Camilla Piccioni 
Responsabile tecnico Tommaso Orioli
Produzione Do7 Factory   

Una donna nasce, cresce e spesso passa tutta la vita a tenersi alla larga dall’essere identificata come “brutta”: è la storia raccontata da Giulia Blasi nel successo letterario edito da Rizzoli e trasformato in un avvincente e divertente spettacolo teatrale insieme a Cristiana Vaccaro con la regia di Francesco Zecca.    Un racconto tutto d’un fiato, un monologo esilarante per tutte e per tutti, a metà tra ferocia e risata. La storia della protagonista dall’infanzia alla prima adolescenza, dai vent’anni all’età in cui comincia l’invecchiamento. La storia del suo corpo: un corpo che va nel mondo con la consapevolezza della quantità di spazio che può occupare e di attenzione che può pretendere in ragione di come viene etichettato.      Un viaggio di grande intensità tra momenti spiccatamente comici e riflessioni pungenti sul senso dello stare al mondo e sull’accettazione di sé.

 

 

 

39 SCALINI – SPECIALE CAPODANNO

ALESSANDRO DI SOMMA | DIEGO MIGENI | YASER MOHAMED | MARCO ZORDAN

39 SCALINI

scene Paolo Carbone
foto Manuela Giusto
disegno luci Pietro Frascaro
aiuto regia Gioele Rotini
produzione Lea Production
regia LEONARDO BUTTARONI

UN 2025 DA INIZIARE CON INTRIGHI, COMPLOTTI CRIMINALI E TANTA COMICITA’

PROGRAMMA DELLA SERATA

  • ore 22 inizio spettacolo
  • a fine spettacolo brindisi di mezzanotte con la compagnia
  • IN OMAGGIO PER TUTTI L’ESCLUSIVA BAG DI CAPODANNO
    (prosecco + panettone)

“I 39 scalini” firmato dall’attenta regia di Leonardo Buttaroni e arricchito dalle scenografie di Paolo Carbone, riprende l’opera scritta da Patrick Barlow nel 2005, per l’Italia tradotta da Antonia Brancati, pensata per un cast di quattro attori, qui interpretati dalla consolidata e affiatata squadra formata da Alessandro Di Somma, Diego Migeni, Yaser Mohamed, Marco Zordan, chiamati a recitare, anche contemporaneamente, una moltitudine di personaggi dalle caratteristiche più diverse: buoni, cattivi, uomini, donne e anche oggetti inanimati.
Una corsa vertiginosa fino all’ultimo travestimento dai ritmi narrativi serrati e incalzanti che conserva la ricchezza dei dettagli psicologici della versione cinematografica girata da Hitchcock nel 1935 , da cui riprende l’umorismo graffiante e acuto, l’alta tensione e la suspense.
Il personaggio perno dell’opera è Richard Hannay, un uomo d’affari intrappolato in un giallo apparentemente senza uscita, interpretato come da copione da un solo attore (Marco Zordan) mentre attorno a tre interpreti (Alessandro Di Somma, Diego Migeni, Yaser Mohamed) ruota vorticosamente l’interpretazione degli altri 38 personaggi, in un susseguirsi di gag esilaranti, intrighi, colpi di scena e citazioni cinematografiche che rendono lo spettacolo irresistibilmente suggestivo e coinvolgente.
Intrighi internazionali, complotti criminali, donne seducenti e ammaliatrici, un giallo sottile ed esilarante tutto giocato sulle gag e travestimenti che omaggia un grande e indiscusso maestro del cinema come Alfred Hitchcock e strizza l’occhio alla commedia inglese contemporanea.
Una nuova sfida quella di Cattive Compagnie che anche per questo ambizioso progetto porta in scena la sua personalissima cifra teatrale che danza tra commedia e tragedia, cinema e teatro, conquistando con la sua forte vocazione pop di alta qualità un pubblico sempre più numeroso ed appassionato.

E’ possibile acquistare i biglietti
ONLINE SU TICKETONE
PRESSO IL BOTTEGHINO DI SPAZIO DIAMANTE (apertura un’ora prima dello spettacolo)
PRESSO IL BOTTEGHINO DELLA SALA UMBERTO per gli orari di apertura al pubblico consulta il sito
PRESSO IL BOTTEGHINO Di TEATRO BRANCACCIO per gli orari di apertura al pubblico consulta il sito