Spazio Diamante

LE NOSTRE FOLLI CAPRIOLE NEL SOLE

EMANUELE BARONI | IULIA BONAGURA

LE NOSTRE FOLLI CAPRIOLE NEL SOLE

scritto da Iulia Bonagura
Aiuto regia Valerio Castriziani
Voce off di Filippo Gili
produzione Tresette Teatro

regia EMANUELE BARONI

Acquista i biglietti con la PROMO LANCIO a € 12,00 fino alle ore 23:59 del 30 ottobre

Martina è una bambina. Ha un costume intero da piscina e la maschera che le tiene su i capelli bagnati. Corre fuori dall’acqua e vede la cupola di una medusa morta. Valentino, anche lui bambino, le si avvicina. Ha i pantaloncini a pinocchietto e uno zainetto. I due si incontrano, per la prima volta, a dieci anni, l’ultimo giorno d’estate, su una spiaggia del litorale laziale, e l’ultima volta a diciannove, sempre su quella spiaggia. Due bambini, che davanti a una medusa morta si interrogano su cosa c’è dopo, dandosi molte più risposte di quelle che noi adulti abbiamo il coraggio di azzardare.
Anno dopo anno, si ritrovano in questa bolla che è Cincinnato, una frazione di Anzio fuori dal tempo. Martina vive lì anche durante l’anno, incastrata in una giostra di sogni e violenze che è la sua casa. Valentino viene dalla città e la raggiunge l’estate, accompagnato da una madre ansiosa che tenta di proteggerlo da tutto, impedendogli anche di crescere. Tutti gli anni li ritroviamo, l’ultimo giorno dell’estate, sulla spiaggia di Cincinnato: sempre più grandi, sempre più amici.
Affrontano con quella leggerezza disarmante, che solo i bambini posseggono, le questioni che cerchiamo di valicare noi grandi. Ma cosa li accomuna? Cosa tiene insieme questi due piccoli adulti?
Valentino non è mai entrato in acqua, schiacciato dalla paura, più della madre che sua, di annegare come è successo al padre. Martina vuole volare, scoprire le strade del cielo, così diverse dalle vie di Cincinnato.
Cosa li unisce? Prima il coraggio, poi l’amore.

E’ possibile acquistare i biglietti
ONLINE SU TICKETONE
PRESSO IL BOTTEGHINO DI SPAZIO DIAMANTE (apertura un’ora prima dello spettacolo)
PRESSO IL BOTTEGHINO DELLA SALA UMBERTO per gli orari di apertura al pubblico consulta il sito
PRESSO IL BOTTEGHINO Di TEATRO BRANCACCIO per gli orari di apertura al pubblico consulta il sito 

BANDO DI AUDIZIONE PER LA PRODUZIONE 2024/2025

Alessandro Longobardi
con Viola Produzioni

Presentano

BANDO DI AUDIZIONE

PER LA PRODUZIONE 2024/2025

Versione ufficiale italiana di “Catch me if you can” Basato sul film DreamWorks

Libretto Musiche Testi
Terence McNally Marc Shaiman Scott Wittman & Marc Shaimann

Adattamento e Regia PIERO DI BLASIO
Coreografie RITA PIVANO
Direzione Musicale DINO SCUDERI
Orchestrazioni MARC SHAIMAN E LARRY BLANK

Presentato in accordo Music Theatre International www.mtishow.eu

PERIODO CONTRATTUALE:
da Gennaio 2025 ad Aprile 2025 con opzione per stagione successiva.
Per partecipare all’audizione bisognerà inviare curriculum e 2 foto (1 intera e 1 primo piano) all’indirizzo: produzione@violaproduzioni.com

NB. Solo i candidati ritenuti idonei verranno convocati per l’audizione dal vivo, che si terrà il giorno

30 Settembre 2024 a Roma

(orario e luogo verranno comunicati tramite mail; la data del call back verrà comunicata ai candidati selezionati.)

 

SI RICERCANO I SEGUENTI RUOLI

PAULA ABAGNALE

Affascinante madre di Frank Abagnale Jr e moglie di Frank Abagnale. Ha conosciuto suo marito in Francia, durante la guerra, ed è stato amore a prima vista. Carina e amorevole con un malcelato risentimento nei confronti di marito e figlio.

  • Età scenica 40/60
  • Ottime doti attoriali e capacità di replicare un leggero accento francese
  • Range vocale A3 – C5

 

BRENDA STRONG

Una giovane infermiera e primo batticuore per Frank Abagnale Jr. Lavoratrice instancabile e molto insicura, incontra Frank poco dopo essere uscita da un quasi matrimonio finito male. Finisce per credergli e fidarsi, ma la scoperta della sua vera identità la butta in una dolorosa e appasionata crisi emozionale.

  • Età scenica 20/30
  • Ottime doti attoriali
  • attitudine alla danza
  • Range vocale G3 – A5 (con ottima padronanza dei vari registri vocali)

 

CAROL STRONG (e altri ruoli minori)

Madre di Brenda, molto tradizionale e conservatrice. Chiacchierona e chiassosa.

  • Età scenica 40/60
  • Ottime doti attoriali
  • Range vocale Bb3 – A5

 

ROGER STRONG (e altri ruoli minori)

Padre di Brenda, assolutamente conservatore e dall’aspetto severo e austero. È un rinomato avvocato dal cuore duro, che in realtà si rivela essere un inguaribile romantico.

  • Età scenica 40/60
  • Ottime doti attoriali
  • Range vocale A2 – A4

 

5 ENSEMBLE DONNE (con diversi piccoli ruoli)

  • Età scenica 20/40
  • Ottime doti nella danza (stile jazz, modern, hip hop…)
  • Ottima preparazione nel canto (Range A3 – A5; soprani e mezzi)
  • Buone doti attoriali

 

5 ENSEMBLE UOMINI (con diversi piccoli e medi ruoli)

  • Età scenica 20/40
  • Ottime doti nella danza (stile jazz, modern, hip hop…)
  • Ottima preparazione nel canto (range E2 – B4; Tenori e baritoni)
  • Buone doti attoriali.


Tutti i candidati interessati sono tenuti ad inviare la propria candidatura entro e non oltre il: 23 SETTEMBRE 2024

I CANDIDATI CHE NON INVIERANNO LA RICHIESTA DI PARTECIPAZIONE E NON VERRANNO SELEZIONATI DALLA PRODUZIONE, NON POTRANNO PRENDERE PARTE ALL’AUDIZIONE DAL VIVO.


INDICAZIONI GENERALI

  1. La partecipazione all’audizione è gratuita e non sono previsti rimborsi per i viaggi.
  2. I candidati che invieranno la mail con la propria candidatura, dovranno aspettare una risposta di conferma dalla produzione.
  3. Le audizioni verranno fatte in ordine di convocazione, nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19.
  4. Non è possibile assistere all’audizione senza prendervi parte. Eventuali accompagnatori dovranno aspettare fuori.
  5. Non è possibile partecipare all’audizione in altri giorni rispetto a quelli indicati. Al momento non sono previste altre date.
  6. Per partecipare all’audizione è necessario aver compiuto 18 anni al giorno dell’audizione. Per gli eventuali minori è necessaria l’autorizzazione e la presenza di un tutore
  7. Foto e curriculum consegnati non verranno restituiti.
  8. Per la prova di canto al Call Back finale verrà fornita la base ai candidati.
  9. Potrebbe non essere previsto l’uso del microfono per la prova di canto.
  10. Per conoscere l’esito dell’audizione si verrà contattati telefonicamente al recapito segnato sulla scheda di partecipazione solo in caso di esito positivo entro un mese dalla data di partecipazione.

Corsi Monosettimanali

Per bambini, ragazzi e adulti

La STAP BRANCACCIO Scuola di Teatro e Arti Performative è un centro artistico poliedrico aperto a tutti e ha l’obiettivo di fornire gli strumenti propedeutici per utilizzare la recitazione come strumento di espressione e sviluppo della propria creatività.

La STAP BRANCACCIO propone corsi di teatro per bambini, ragazzi e adulti sia pomeridiani che serali con frequenza settimanale, per chi ha voglia di sperimentare la recitazione e seguire un percorso creativo divertente e stimolante.

La STAP BRANCACCIO Scuola di Teatro e Arti Performative è un centro di formazione per bambini e ragazzi. Abbiamo sempre ritenuto la recitazione uno strumento eccezionale per  accompagnare il bambino e il ragazzo nel suo percorso di crescita e aiutarlo, fin da piccolo, a scoprire e sviluppare la propria parte creativa. Con questo intento organizziamo corsi per bambini e ragazzi, partendo dai 5 anni d’età, che rispecchiano e toccano molti linguaggi artistici, dalla musica al teatro fino alla commistione tra i generi.

La STAP BRANCACCIO propone corsi di recitazione  sia in italiano che in inglese. Ogni bambino e ragazzo potrà quindi seguire la propria inclinazione e scoprire il suo talento in un piacevole cammino che porterà con sé.

La STAP BRANCACCIO ha grande cura nella scelta dei docenti: i nostri insegnanti infatti sono selezionati tra i migliori sul panorama romano e non solo. I docenti che lavorano con i bambini e con gli adolescenti sono valutati accuratamente in base alla loro grande esperienza e preparazione pedagogica che è sempre specifica per le fasce d’età con cui lavorano.

corsi della STAP BRANCACCIO hanno  frequenza mono-settimanale da ottobre a giugno e prevedono uno spettacolo/saggio di fine anno.

I corsi della STAP BRANCACCIO  oltre a tenersi presso le sale prova del Teatro Brancaccio, da anni opera anche presso il Centro Culturale Spazio Impero, magnifica realtà in zona Prenestina già sede dell’Accademia professionale e che è diventata  un polo di formazione per il territorio e che offre tutti i corsi già presenti nelle altre sedi.

STAP BRANCACCIO: un polo di attività culturali e artistiche nel cuore di un’eterogenea umanità.

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CALENDARIO

CORSO 6-10 ANNI
lunedì e giovedì dalle ore 18.00 alle ore 19.00 con Felice Lungo e Valeria Monetti
Mercoledì e venerdì dalle ore 18.00 alle ore 19.00 con Valeria Monetti e Alessandra Diamanti

CORSO 14-18 ANNI
lunedì dalle ore 15.00 alle ore 18.00 con Felice Lungo e Piero di Blasio
Venerdì dalle ore 15.00 alle ore 18.00 con Alessandra Diamanti

CORSO 11-13 ANNI
 giovedì dalle 16.00 alle ore 18.00 con Valeria Monetti e Felice Lungo
Mercoledì dalle 16.00 alle ore 18.00 con Valeria Monetti e Alessandra Diamanti

CORSO 18-26 ANNI
lunedì e giovedì dalle 19.15 alle 20.45 con Piero di Blasio e Felice Lungo

CORSO OVER 26
mercoledì e venerdì dalle 19.15 alle 20.45 con Alessandra Diamanti

ESTA(R)TE

Sono aperte le iscrizioni per il Campus Teatrale gratuito ESTA(R)TE per bambini e ragazzi dagli 5 ai 17 anni, organizzato dalla Accademia STAP Brancaccio e la A.T.C Saltimbanco con il contributo della Fondazione Roma. Il campus, interamente gratuito, si terrà presso lo Spazio Impero (zona Torpignattara).

Le settimane di ESTA(R)TE:
26 – 30 AGOSTO
2 – 6 SETTEMBRE

Ultimi posti disponibili per la settimana dal 26 al 30 agosto.

Per info e prenotazioni contattaci
06 87671757 / 340 6716474
promozione@stapbrancaccio.com

PREMIO SCENARIO 2024 BOLOGNA

Premio Scenario infanzia e adolescenza 2024- 10a edizione

L’Associazione Scenario ETS promuove la decima edizione del Premio Scenario infanzia e adolescenza che nasce allo scopo di incentivare nuove idee, progetti e visioni per un teatro rivolto ai nuovi spettatori.

Il Premio Scenario infanzia e adolescenza inaugura, a partire dalla presente edizione, un doppio percorso concorsuale, che si rivolge a progetti destinati a due distinte fasce di età: dai 3 anni e dagli 11 anni. Un cambiamento nella continuità, che istituisce un duplice premio e rappresenta quindi un ulteriore incentivo per originali percorsi di ricerca nell’ambito dei linguaggi rivolti all’infanzia e all’adolescenza.

In collaborazione con Fondazione Teatro Metastasio, Teatro Due Mondi, L’arboreto – Teatro Dimora Hystrio Festival.

 

PRIMA DELLA P VIENE LA M

Echo – Compagnia Teatrale Indipendente produce

PRIMA DELLA P VIENE LA M

con Susan B | Yvette Queriolo | Ilaria Tonali
drammaturgia Yvette Queriolo
musiche Susan B.| Yvette Queirolo | Ilaria Tonali
scenografia e costumi Ilaria Tonali
grafic design Ilaria Tonali
foto Alessandro Riga
regia Susan B. Yvette Queirolo | Ilaria Tonali

 

Ogni grande città ha dei quartieri periferici trascurati: Sampierdarena, frazione del comune di Genova, è uno di questi. Una storia vera che prende il quartiere genovese come rappresentante di tutte quelle situazioni che “ facciamo finta di non vedere”

COMADRE/ la Cantadora

COMADRE/ la Cantadora

di e con Agata Marchi
con la collaborazione artistica di Edoardo Domenico Pisati e Matteo Miucci
oggetti scenici: Simona Campisi
sound design e musica dal vivo Davide Lotito

Una nonna e una nipote giocano a nascondino ai confini del tempo e intanto si raccontano storie. Storie di cura e rivoluzione guidate dalla luce di una luna caduta. Non ricordano piu il mondo o forse non lo riconoscono. Saranno sabbia, vento e acqua attraverso il tempo e lo spazio.
Le voci della terra risuonano dentro di loro. Stralci di ricordi, biografie dimenticate, attraverso il loro gioco si fanno carne, si fanno vita. Una staffetta partigiana, una briganta e una militante italiana delle Ypj si raccontano attraverso le loro voci. Nel loro ventre brucia quell’energia vitale che sta alla base dell’atto rivoluzionario, della presa di coscienza, individuale e collettiva, di quella spinta che ci porta ad alzare la testa.

MEZZO TORO

Lucidosottile

MEZZO TORO

con Felice Montervino
autrice e regista Tiziana Troja

“Quello che la vita mi ha regalato è un ruolo e un posto privilegiato, dove posso essere me stesso sempre. Sorrido se penso che qualcuno possa aspirare a tale posizione. Acquisita alla nascita per discendenza, propensione, amore e passione per l’esecuzione del compito. Io sono il purificatore, l’epuratore, il detergente, colui che pulisce dove c’è del marcio, il santo… Il potere conferitomi è pari al potere di un governatore di stato, delle forze dell’ordine, di un magistrato, io sono il giudice estremo, il boia…
Io sono l’arbitro.
Io sono il capo dei servizi segreti.
Perché di segreto di stato si tratta. Dove finiscono i nemici della pace, dell’ordine, della sicurezza? Non parlo dei sollazzi femminini che poco ci azzeccano con questioni delicate come questa, mi riferisco a loro gli scomodi, rozzi e impacciati personaggiucci che ammorbano contagiano e ostacolano con le loro misere considerazioni progetti atti a servire massimi sistemi. Perché non c’è gesto più generoso da parte di un soldato, che servire la propria patria e la propria natura. Io fui concepito per epurare ed è quello faccio. Senza esitazione alcuna. Io sono
Il figlio di uno stupro. È il prezzo che io pago per essere me stesso. Io sono unico al mondo. Io eseguo ordini. Ma ho sempre avuto una certa elasticità per muovermi seguendo e compiacendo la mia natura. Loro mandano, io ricevo. Come fare lo decido io. Come e quando. Questa è la mia ricompensa. Per il mio silenzio, per la mia fedeltà, per quel tornaconto silenzioso che fa comodo a tutti. Quel compromesso che accontenta le parti. Tutti. Mai una delusione, mai. Tutti. Sono sicuro che un giorno Dio verrà a trovarmi. E se lui non potesse, che venga un suo sostituto. Nell’attesa la solitudine non mi duole, perché so che il mio redentore vive
e un giorno sorgerà dalla polvere.
Se il mio udito potesse percepire tutti i rumori del mondo, io sentirei i suoi passi. Come sarà il mio redentore? Sarà forse un toro con volto d’uomo? O sarà come me?”

MARGHERITA TRA LE STELLE

Nuovola fuori sede – Poesis Teatro

MARGHERITA TRA LE STELLE

di Marco Usai
con Valeria Romanelli | Teo Guarini | Chiara Tomei | Marco Usai
disegno luci Matteo Ziglio
regia Marco Usai  

Firenze, anni Venti. Il padre di Margherita Hack non si iscrive al partito fascista e viene licenziato. La madre è pittrice-copista presso gli Uffizi. Margherita corre tra i corridoi del museo e i vialetti dai parchi, ha un carattere forte e indipendente. Inizio anni Quaranta: vince nel campionato italiano di salto in alto, è obbligata a fare il giuramento fascista ma rischia l’espulsione dalle scuole superiori per aver criticato l’entrata in guerra. All’università che fare? Lettere? Meglio seguire l’amica che frequenta fisica e, per sfuggire al un professore noiosissimo, fare una tesi in spettroscopia stellare: arriva l’astronomia. Marghe comincia con entusiasmo la sua avventura all’università grazie ad Abetti, suo professore di riferimento, ma l’ambiente è duro, muscolare e senza risorse. Mentre fa ricerca, insegna fisica agli occhialai di Firenze e poi va a Milano a scrivere il libretto di istruzioni di una nuova macchina fotografica. Le sgonfiano le ruote della macchina, la screditano, è costretta a cambiare città e viaggiare molto all’estero: la sua salvezza. Al primo grande concorso, cade su una domanda apparentemente banale: “Come mai vediamo sempre la stessa faccia della Luna?” arrivando nona su otto posti disponibili ma non molla. Osservazioni spettroscopiche, pubblicazioni, concorsi, viaggi: Francia, Olanda, Stati Uniti d’America. Batte tutte le strade percorribili fino alla grande opportunità, il suo sogno: diventare direttrice di un osservatorio astronomico.

ASPIDE. GOMORRA IN VENETO

Archipegalos Teatro

ASPIDE. GOMORRA IN VENETO

drammaturgia di Tommaso Fermariello  
con Gioia D’Angelo | Martina Testa
tecnico audio e luci Alberto Maria Salmaso  
organizzazione Elisa Sartorelli

Abbiamo deciso di concentrare le nostre operazioni nel nord-est perché qui il tessuto economico non è così onesto.” Sono queste le parole di Mario Crisci, l’inquietante figura che sta a capo della società Aspide, il gruppo di persone affiliate al clan dei Casalesi, che tra il 2009 e il 2011 misero in ginocchio oltre 130 imprenditori di diverse regioni italiane. Approfittando della crisi economica abbattutasi su queste aziende Crisci e i suoi collaboratori prestavano denaro con tassi d’interesse impossibili da sostenere, minacciavano di morte e picchiavano a sangue i creditori insolventi, e infine li costringevano a cedere le loro attività all’Aspide tramite dei prestanome. Lo spettacolo, partendo dal verbale del processo, ricostruisce il modus operandi dell’associazione, tra intercettazioni, parole del giudice e degli imputati. Si focalizza in particolare sulla storia di Rocco Ruotolo, unico eroe positivo, che in un clima di omertà denuncia e collabora con la polizia, infiltrandosi nell’associazione.  Uno sguardo lucido sui fatti. Di qui il bisogno di raccontarla perché non si ripeta, aiutandoci a combatterlo. Due donne – una giornalista e la moglie di un testimone di giustizia – raccontano questa storia.