Premio Scenario infanzia e adolescenza 2024- 10a edizione
L’Associazione Scenario ETS promuove la decima edizione del Premio Scenario infanzia e adolescenza che nasce allo scopo di incentivare nuove idee, progetti e visioni per un teatro rivolto ai nuovi spettatori.
Il Premio Scenario infanzia e adolescenza inaugura, a partire dalla presente edizione, un doppio percorso concorsuale, che si rivolge a progetti destinati a due distinte fasce di età: dai 3 anni e dagli 11 anni. Un cambiamento nella continuità, che istituisce un duplice premio e rappresenta quindi un ulteriore incentivo per originali percorsi di ricerca nell’ambito dei linguaggi rivolti all’infanzia e all’adolescenza.
In collaborazione con Fondazione Teatro Metastasio, Teatro Due Mondi, L’arboreto – Teatro Dimora e Hystrio Festival.
Il Fringe è il più importante festival mondiale di spettacolo dal vivo. Un evento che si replica in ogni capitale culturale del mondo.
La competizione si svolgerà dal 15 al 25 Luglio presso il Teatro Vascello e Teatro Spazio Diamante. Il 28 Luglio vi aspettiamo al prestigioso Teatro India per scoprire chi sarà il vincitore del Roma fringe festival 2024!
Visita il sito https://www.romafringefestival.it/
Liberamente ispirato a “Il lago dei cigni” di P. I. Tchajkovskij; LOVE LAKE è la storia d’amore tra una donna sottomessa e privata della sua identità ed un uomo inerme dinnanzi al Volere altrui.
Funesti accadimenti ostacolano gli innamorati che si trovano sospesi, come un’eco di tante vite dell’oggi, tra Sogno e Realtà, Speranza e Amarezza.
COREOGRAFIE:
Davide Angelozzi | Anthony Basile| Sara Carpitella | Giulia Di Stefano | Alessia Gatta | Vanessa Guidolin | Dana Lozada | Greta Martucci | Giada Primiano | Devis Rada | Carla Rossi | Daniele Toti | Marta Zampetti
GIULLARE – Giulia Cafagna | REGINA – Alessia Nardone | ROTHBART – Laura Suma | ODETTE – Dalia Zamponi | PRINCIPE – Francesco Petta
Il Fringe è il più importante festival mondiale di spettacolo dal vivo. Un evento che si replica in ogni capitale culturale del mondo.
Il Fringe è attivo a Roma dal 2012, patrocinato dalla World Fringe Society.
È Il fenomeno di spettacolo dal vivo più vivace della penisola e rappresenta un punto di riferimento per tutti gli artisti indipendenti che ambiscono a una platea internazionale.
A testimoniare l’attenzione che il Roma Fringe Festival riceve da parte del pubblico e di tutto il settore delle arti sceniche, le numerose richieste di partecipazione che ogni anno aumentano in modo esponenziale.
Fra le ragioni di questo successo, il pubblico folto e genuino composto da turisti, addetti ai lavori e non, le location prestigiose (Villa Ada, Castel Sant’Angelo, Villa Mercede, Mattatoio – La pelanda, Teatro Piccolo Eliseo e Teatro Vascello), ma soprattutto la possibilità, grazie alla partnership con World Fringe Network, di accedere a una vetrina internazionale.
Diversi sono stati negli anni scorsi i vincitori del Roma Fringe Festival che hanno ottenuto premi e riconoscimenti nel mondo. I vincitori del Roma Fringe 2013, 2014 e 2016 hanno trionfato come miglior spettacolo al San Diego Fringe 2014, 2015 e 2018. I vincitori dell’edizione del 2012 sono stati menzionati dal New York Times partecipando l’anno successivo, grazie al Roma Fringe, al New York City Fringe Festival. Lo spettacolo vincitore dell’edizione 2015 è stato considerato dalla critica il miglior spettacolo della stagione teatrale italiana.
Una ulteriore testimonianza della qualità che il nostro teatro indipendente è capace di esprimere ogni anno.
Che cos’è il Fringe? Non è solo una piattaforma di lancio, ma una finestra spalancata sull’ampio panorama del giovane teatro italiano.
Il progetto è vincitore di Avviso Pubblico promosso da Roma Capitale “finalizzato alla raccolta di proposte progettuali per la realizzazione di eventi, manifestazioni, iniziative e progetti di interesse per l’Amministrazione capitolina di rilevanza cittadina”,
in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.
SALA UMBERTO
INGRESSO GRATUITO SU PRENOTAZIONE TRAMITE MAIL
Incontro formativo a cura di Sala Umberto in collaborazione con AID Associazione Italiana Dislessia – Roma, rivolto a docenti, educatori e genitori, sulle buone pratiche da mettere in atto a scuola nei confronti dei ragazzi con disturbi specifici di apprendimento.
PROGRAMMA
Ore 17.30 accreditamento
Ore 18.00 spettacolo
CI HO LE SILLABE GIRATE!
Dramma dislessico per giovani attori
con Francesco Bianchi, Francesco Arioli, Stefano Grignani, Sebastian Luque Herrera, Pietro Versari
con la voce di Elisa Canfora
drammaturgia di Alberto Cavalleri
regia Enzo Biscardi
progetto Daniela Airoldi Bianchi
Produzione Teatro Officina
Quattro ragazzi universitari (di cui 3 realmente dislessici) condividono un appartamento e nell’intento di conquistare tre ragazze nasceranno impeti, gelosie, trasgressione ed elementi comici intermezzati fra la voce della coscienza di Zeta. Lo spettacolo diviene lavoro su sé stessi e sugli altri, attraverso un’occasione si scambio, dialogo aperto. Un dramma dislessico, autoironico e tuttavia serio, complice di una leggerezza che solo la consapevolezza si può permettere.
A fine spettacolo seguirà il
SEMINARIO
Strumenti e metodologie per affrontare il tema del DSA per una cultura di inclusione formativa e integrazione sociale
L’obiettivo del seminario è quello di sensibilizzare i docenti, educatori e genitori rispetto alle difficoltà quotidiane affrontate dagli studenti con disturbi specifici di apprendimento; fornire strumenti utili e suggerimenti, stimolare una riflessione e un confronto promuovere una corretta cultura di inclusione formativa e integrazione sociale.
A tutti i partecipanti verrà rilasciato un attestato di partecipazione
Interverranno:
Paolino Gianturco
Dirigente scolastico, coordinatore nazionale del Comitato Scuola AID e formatore dell’associazione
Sabrina Franciosi
Dirigente scolastica, membro del Comitato Scuola AID e formatrice dell’Associazione
Amalia Lavinia Rizzo
PhD – Professoressa associata di Didattica e Pedagogia speciale
Referente per gli studenti con disabilità e con DSA
Dipartimento di Scienze della Formazione Università degli Studi Roma Tre
Giorgia Clementi
Psicologa e psicoterapeuta
Enzo Biscardi
regista dello spettacolo
il cast dello spettacolo
Aperitivo a conclusione lavori
‼️ONLINE IL BANDO della V edizione del Festival inDivenire‼️
👉🏼Il Festival è rivolto a compagnie di professionisti del teatro che possono presentare dei progetti in forma di studio declinati senza limiti di linguaggio e genere, compresa la contaminazione multidisciplinare.
👉🏽 Scarica il bando di partecipazione alla V edizione su www.festivalindivenire.it
e invia la tua proposta entro il 10 marzo 2024 all’indirizzo
info@festivalindivenire.it
INFO QUI > VISITA IL SITO
Viola Produzioni – Centro di Produzione Teatrale seleziona 1 ATTRICE e 1 ATTORE per lo spettacolo IO E TE di Lauren Gunderson, regia di GIANLUCA MEROLLI.
L’impegno prevede prove a dicembre 2023 e repliche a gennaio 2024, a Roma.
Per candidarsi all’audizione è necessario inviare curriculum e 2 foto (e se in possesso, link a video o showreel) AL NOSTRO INDIRIZZO MAIL entro e non oltre le ore 12,00 di MARTEDI’ 31 OTTOBRE 2023.
NUOVI LINGUAGGI PER NUOVI SPETTATORI
Scenario infanzia si propone di favorire originali percorsi di ricerca nell’ambito dei linguaggi rivolti all’infanzia e all’adolescenza, nella consapevolezza che l’universo dei bambini e dei ragazzi presenta necessità, tematiche, poetiche in continuo e veloce mutamento.
Il rinnovamento generazionale rappresenta una risorsa indispensabile per un settore che, nato all’insegna della ricerca (di nuovi linguaggi per nuovi spettatori), deve continuare a interpretare un immaginario giovanile in continua e rapida evoluzione, con gli strumenti dell’invenzione, della fantasia, dello stupore, oltre i limiti delle definizioni di “genere” e anche delle professionalità esistenti.
Il termine infanzia, che si è voluto associare al nome del Premio, non si intende legato all’età anagrafica (puerizia), ma piuttosto a una stagione dello spirito, che attiene al mutamento e alla ricerca costante, e quindi all’apertura e all’ascolto, al di fuori di consuetudini e categorie. Non teatro minore (o per un pubblico considerato minore), ma intrinsecamente senza confini, perché ancora da inventare nello sguardo aperto di uno spettatore “innocente”: non in-formato del linguaggio e delle convenzioni del teatro.
Lo scenario dell’infanzia vuole essere il teatro che ritrova la sua infanzia, o la condizione della sua nascita, in riferimento agli spettatori che custodiscono in sé l’attitudine allo stupore e alla sperimentazione tipici di questa stagione della vita. È il motivo per cui il Premio si riferisce a progetti rivolti a spettatori bambini, ragazzi, adolescenti.
PREMIO SCENARIO INFANZIA E ADOLESCENZA 2024 – 10a edizione
Il Premio Scenario infanzia e adolescenza si rivolge a giovani di età inferiore ai 35 anni, non appartenenti a strutture socie di Scenario né a formazioni riconosciute e sovvenzionate dal Ministero (MiC).
Sono esclusi i progetti che siano già stati rappresentati integralmente o in parte davanti a qualsivoglia pubblico e che non restino inediti fino all’assegnazione del Premio. Sono altresì esclusi i progetti già proposti ad altri premi teatrali. Vengono selezionati progetti originali e inediti destinati alla scena, privilegiando sperimentazione e originalità di temi e linguaggi, in sintonia col referente bambino o ragazzo.
Una cucina sfiancante, impegnativa, dura, esilarante. La cognizione del tempo si perde come si perde la misura, risucchiati in un vortice in cui si è tutt’uno, nel tutti contro tutti. “Al Tivoli” è un eterno purgatorio in cui ci si aggrappa disperatamente al mondo che stritola, sorpassa e ascolta distratto.
Sala Umberto – 29 e 30 giugno alle ore 21.00.
Di e con:
LAURA HAYDEÈ ALMIRON | MIRKO BONFIGLIO | ALESSANDRA DE LUCA | AMEDEO DISTILO | ADRIANA DI GIOVANNI | GIUSEPPE FRANCHINA | MATTEO GIZZI |ANNACHIARA LANZARA | CHIARA BEATRICE LO CICERO | FRANCESCA MADDALENA | VALENTINA MAFFEI | NICOLO’ NITTO | SAMUELE SABBATINI
Speaker Radio Valerio Malorni
Musiche originali Juan Carlos Almiron
Tutor drammaturgia Daniele Prato
Cos’è A.R.M.A.?
Un piccolo teatro di un piccolo paese del Nord Italia, forse alle porte di Milano.
La sera prima del debutto di una piccola e scalcinata compagnia di avanspettacolo.
Una data che resterà impressa nella memoria collettiva di tutti i sopravvissuti alla seconda guerra mondiale.
Queste sono le premesse per parlare di A.R.M.A. che, effettivamente, ha molto a che fare con le armi. Ma le armi non sono solo quelle che tutti ben conosciamo. Bombe, mitragliatrici e carabine sono solo la parte visibile della lotta. La scienza, l’arte… la cultura sono gli assi nella manica per vincere la guerra.
Potrebbe sembrare il racconto di una resistenza, ma forse non solo.
L’A.R.M.A. del titolo è l’unione delle 4 donne più importanti del ‘900 italiano: Anna Magnani, Rita Levi Montalcini, Margherita Hack e Alda Merini. Proprio loro hanno costituito e costruito la lotta, la resistenza e la crescita della cultura italiana, troppo gravemente affossata dalla seconda guerra mondiale. Attraverso le vite di quattro giovani attrici di avanspettacolo, proviamo a raccontarle come se le anime delle grandi donne entrassero, con la violenza di una bomba, dentro i loro cuori e utilizzassero le loro voci per una ennesima chiamata alle armi… quelle vincenti però.
È uno spettacolo sulle donne del ‘900, ma forse non solo.
C’è un attore, un capo comico squattrinato che ha un sogno: debuttare con lo spettacolo più divertente di tutti, ma allo stesso tempo con il messaggio più diretto possibile… fuori i tedeschi dall’Italia! Evviva l’Italia libera! Astore, questo il nome del capo comico, non vuole cedere agli oppressori e vuole sentirsi libero come libera è l’arte.
È uno spettacolo sulla capacità dell’arte di comunicare messaggi universali, ma non solo.
“Non solo” perché, come in un odierno “Sogno di una notte di mezz’estate”, cosa accadrebbe se questi tre piani del racconto, questi tre “sogni” si incrociassero e si incastrassero tra loro? Cosa accadrebbe se la potenza delle bombe facesse tremare i piani temporali e li portasse, anche solo per poco, a convivere? Chi è il narratore di chi? Chi racconta davvero cosa accade?
La risposta non è da giallo o thriller, in fondo questa è una commediola leggera dove si respira l’aria del teatro nel 1945, ma è molto chiara per tutti: l’unica vera voce e ragione è della Storia e l’unico vero messaggio è la libertà.
Questo è A.R.M.A. – un musical di Libertà.
Le splendide musiche originali del maestro Dino Scuderi (Salvatore Giuliano, Odysseus, Edda Ciano – tra cuore e cuore) hanno cesellato un testo nuovo con l’eleganza e la classe di un grande artigiano e le coreografie di Rita Pivano (Rapunzel, La regina di ghiaccio, Peter Pan, Aladin – il musical geniale) hanno confezionato il tutto con quel gusto moderno e rispettoso della tradizione che lei ben conosce, coadiuvata, alle coreografie di Tap, della grande figlia d’arte Elisabetta Ventura.
Chi ci sarà in scena? 5 giovanissimi attori al loro diploma alla BMA – Brancaccio Musical Academy.
La scelta di immergerli nel mondo del professionismo allestendo un musical originale è una scommessa che BMA sceglie di giocare, consci che i nostri giovani artisti posso vincere.
Di Piero Di Blasio e Dino Scuderi
Con Ida Benvenuto, Anna Di Matteo, Lucandrea Martinelli, Caterina Sebastiano, Sofia Tocci
Coreografie RITA PIVANO
Coreografie Tap ELISABETTA VENTURA
Scene e costumi ANNAMARIA PORCELLI
Musiche e direzione musicale DINO SCUDERI
Testo e Regia PIERO DI BLASIO