Classici del secolo futuro

Rileggendo la presentazione della scorsa edizione dei “Classici del Secolo Futuro” mi sono reso conto che è piuttosto difficile discostarsi da quelle parole, dall’evidenza del concetto di “prendersi cura” che continua a essere l’unico reale principio che muove la nostra piccola comunità. Prendersi cura delle allieve e degli allievi, delle giovani artiste e dei giovani artisti che abbiamo la fortuna di indirizzare e sostenere. Prendersi cura con rispetto ma senza sudditanza dei classici con cui ci confrontiamo. Prendersi cura, infine, della visione contenuta all’interno degli spettacoli, che prefigurano un modo di esprimersi e dei contenuti possibili che non sono nostri, dei registi e drammaturghi ospiti, ma condivisi realmente con le studentesse e gli studenti.

L’edizione 2021/22 dei Classici del Secolo Futuro è, stavolta più che mai, incentrata sulle visioni, sulla percezione di un futuro non probabile ma possibile nel quale credere non ciecamente ma con il proprio talento, la propria competenza e la propria capacità di essere instancabili. Eschilo, Calvino, Pirandello, Pier Paolo Pasolini, sono autori che fanno tremare i polsi se non si affrontano con ammirazione ma anche col desiderio d’interrogarli, nel profondo, da contemporanei, ora e qui.

Un futuro, ripeto, possibile ma non probabile, che diventerà tale solo se ci ascolteremo reciprocamente senza pregiudizi.

Da qualche parte bisogna cominciare. Noi lo facciamo con i giovani artisti di una scuola di recitazione in un teatro alla periferia di Roma.

Lorenzo Gioielli

Scritti e interpretati da: SAVERIO BARBIERO, CLAUDIO CAMMISA, RAFFAELE ELMETTO, MATTEO ESPOSITO, ALBERTO GANDOLFO, MICHELA NICOLAI, CAMILLA PAOLETTI, FABIANA PESCE, GIACINTA PITTALUGA, FLAVIA PRUGNOLA, DILETTA RONGA, MARTA SAVOIA

Ti piace? Condividilo!

0 commenti su “Classici del secolo futuro

I commenti sono chiusi